I BENEFICI DELL’AMICIZIA di Marta Fadda
La pandemia, i prolungati lockdown e le limitazioni hanno provocato un profondo senso di solitudine, hanno logorato molti equilibri e tracciato distanze enormi tra le persone. Si sono create tante piccole zone di sicurezza fatte di restrizioni, gesti quotidiani cristallizzati nel tempo, utilizzo dei social e della realtà virtuale, giornate ripetute in un infinito loop. Gli amici sono diventati come un sogno ormai lontano, una foto sul cellulare, una voce dall’altra parte del mondo. Quella tazzina di caffè vuota da troppo tempo.
“Non camminare dietro a me, potrei non condurti. Non camminarmi davanti, potrei non seguirti. Cammina soltanto accanto a me e sii mio amico.”
Secondo Albert Camus questa è l’amicizia, un cammino condiviso tra anime che si riconoscono e percorrono un pezzo di vita insieme.
Amicizie nate tra i banchi di scuola, tra una sessione universitaria e l’altra, al lavoro, in palestra. Sono infiniti e spesso curiosi i modi grazie ai quali può capitare di incontrare una persona speciale, anche solo per un determinato periodo.
L’amico ideale è proprio chi decide di starci accanto, soprattutto nei momenti più bui, senza giudicare. Anche semplicemente con un abbraccio, un silenzio ricco di significati, un gesto che dimostri affetto incondizionato e appoggio morale.
Quante volte abbiamo passato ore sorseggiando caffè e chiacchierando. Il solito bar ormai scenario di quei fiumi di parole che solo un amico può contenere. La passeggiata al mare o le confidenze infinite tra un viaggio e l’altro. A volte le incomprensioni e le sfuriate.
Il mondo corre veloce, ha tempi frenetici che fanno percepire una giornata di 24 ore come un soffio che è volato via senza nemmeno rendercene conto. Qualche volta dovremmo fermarci per riprendere le forze. L’amico è quella persona che ricarica le nostre energie, è una delle poche certezze in un mondo dove tutto passa, tutto cambia.
Nel corso degli anni sono stati effettuati diversi studi scientifici sull’amicizia. La Massachusetts Institute of Technology di Boston ha condotto un approfondimento su un campione di persone tra i 18 e i 40 anni nel quale si prendevano in considerazione i benefici dell’amicizia sul cervello. Si è notato che la mancanza di relazioni sociali porta all’attivazione di una zona del cervello che di solito riguarda la sensazione di fame.
Dunque la scoperta del prestigioso istituto risulta anche una conferma sottolineata per secoli da poeti e scrittori che hanno decantato l’amicizia come valore fondamentale della vita.
Le relazioni sociali portano a:
- Diminuzione della depressione grazie al sostegno ricevuto nei momenti più difficili e alla sensazione di sentirsi meno soli.
- Maggiore predisposizione all’empatia e all’ascolto dell’altro.
- Riduzione dello stress.
- Maggiore autostima.
Le amicizie sincere muovono gli ingranaggi del mondo ed è arrivato il momento di riscoprirne tutti i lati positivi. Riprendere i vecchi hobby, ritrovare le vecchie strade magari un po’ rattoppate che nonostante tutto portavano attimi preziosi di serenità e spensieratezza.